Introduzione sezione Struttura e contenuto del Documento di Economia e Finanza - DEF

Struttura e contenuto del Documento di Economia e Finanza - DEF

La L. 7 aprile 2011, n. 39, definisce la struttura e i contenuti del Documento di Economia e Finanza - DEF.

  • Il DEF – Sezione I – Programma di Stabilità dell’Italia indica: 
     

    • gli obiettivi di politica economica e il quadro delle previsioni economiche e di finanza pubblica almeno per il triennio successivo e gli obiettivi articolati per i sotto settori del conto delle amministrazioni pubbliche;
    • l'aggiornamento delle previsioni per l'anno in corso, evidenziando gli eventuali scostamenti rispetto al precedente Programma di stabilità;
    • l'evoluzione economico-finanziaria internazionale, per l'anno in corso e per il periodo di riferimento; per l'Italia, le previsioni macroeconomiche, per ciascun anno del periodo di riferimento, con --evidenziazione dei contributi alla crescita dei diversi fattori, dell'evoluzione dei prezzi, del mercato del lavoro e dell'andamento dei conti con l'estero;
    • le previsioni per i principali aggregati del conto economico delle amministrazioni pubbliche;
    • gli obiettivi programmatici, indicati per ciascun anno del periodo di riferimento, in rapporto al prodotto interno lordo, tenuto conto della manovra, per l'indebitamento netto, per il saldo di cassa, al netto e al lordo degli interessi e per il debito delle amministrazioni pubbliche.

    Nella Sezione I del DEF, curata dal Dipartimento del Tesoro, è confluito il precedente documento Programma di Stabilità dell’Italia.

  • Il DEF– Sezione II- Analisi e tendenze della finanza pubblica indica:
     

    • l'analisi del conto economico e del conto di cassa delle amministrazioni pubbliche nell'anno precedente e degli eventuali scostamenti rispetto agli obiettivi programmatici indicati nel DEF;
    • le previsioni tendenziali, almeno per il triennio successivo, del saldo di cassa del settore statale e le indicazioni sulle correlate modalità di copertura;
    • le informazioni di dettaglio sui risultati e sulle previsioni dei conti dei principali settori di spesa, almeno per il triennio successivo.

    Una nota metodologica, allegata alla seconda sezione del DEF, espone analiticamente i criteri di formulazione delle previsioni tendenziali.

    La Sezione II del DEF , di competenza del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, presenta le informazioni precedentemente indicate nella Relazione sull’Economia e la Finanza Pubblica - REF e nella Decisione di Finanza Pubblica - DFP.

  • Il DEF- Sezione III – Programma Nazionale di Riforma indica:
     

    • lo stato di avanzamento delle riforme avviate;
    • gli squilibri macroeconomici nazionali e i fattori di natura macroeconomica che incidono sulla competitività;
    • le priorità del Paese e le principali riforme da attuare, i tempi previsti per la loro attuazione e la compatibilità con gli obiettivi programmatici indicati nella prima sezione del DEF.
  • Nella Sezione III del DEF, curata dal Dipartimento del Tesoro d’intesa con il Dipartimento delle Politiche europee, è confluito il precedente documento Programma nazionale di Riforma – PNR.

  • E’ prevista la presentazione di alcuni Allegati al DEF:

    • Gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica, ciascuno dei quali reca disposizioni omogenee per materia, tenendo conto delle competenze delle amministrazioni, e concorre al raggiungimento degli obiettivi programmatici, con esclusione di quelli relativi alla fissazione dei saldi di cui all'articolo 11, comma 1, nonché all'attuazione del Programma nazionale di riforma di cui all'articolo 9, comma 1, anche attraverso interventi di carattere ordinamentale, organizzatorio ovvero di rilancio e sviluppo dell'economia.
    • La relazione di sintesi sugli interventi realizzati nelle aree sottoutilizzate, con particolare riguardo alla ricaduta occupazionale, alla coesione sociale e alla sostenibilità ambientale, nonché alla ripartizione territoriale degli interventi, di cui all’articolo 10, comma 7 e articolo 12, comma 4, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. L'articolo 7, comma 1 del D.Lgs. n. 88 del 31 maggio 2011 stabilisce che il Ministro delegato per la politica di coesione economica, sociale e territoriale presenti alle Camere tale relazione.
    • Il programma predisposto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ai sensi dell'articolo 1, comma 1, della legge 21 dicembre 2001, n. 443, e successive modificazioni, nonché lo stato di avanzamento del medesimo programma relativo all'anno precedente.
    • Il documento del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con gli altri Ministri interessati, sullo stato di attuazione degli impegni per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, in coerenza con gli obblighi internazionali assunti dall'Italia in sede europea e internazionale, e sui relativi indirizzi.
    • Il documento che espone, in relazione alla spesa del bilancio dello Stato, con riferimento agli ultimi dati di consuntivo disponibili, le risorse destinate alle singole regioni, distinte tra spese correnti e spese in conto capitale, con separata evidenza delle categorie economiche relative ai trasferimenti correnti e in conto capitale agli enti locali, e alle province autonome di Trento e di Bolzano.

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