Introduzione sezione ITEM - Italian Treasury Econometric Model

ITEM - Italian Treasury Econometric Model

Il modello econometrico ITEM (Italian Treasury Econometric Model) è stato sviluppato all’interno del Dipartimento del Tesoro. Si tratta di uno strumento di analisi economica di tipo quantitativo utilizzato sia a fini previsivi – effettua proiezioni di medio periodo condizionate al quadro economico internazionale - sia per la valutazione dell’impatto macroeconomico di interventi di politica economica o di variazione nelle variabili economiche internazionali o di altro tipo (ad esempio, progresso tecnico o variabili demografiche).

ITEM descrive il comportamento dei principali aggregati dell’economia italiana a livello macroeconomico ed è un modello di medie dimensioni. Include, infatti, 371 variabili, di cui 247 endogene, e si basa su 36 equazioni comportamentali e 211 identità. Utilizza i dati a frequenza trimestrale della contabilità nazionale e incorpora in maniera coerente al suo interno i principali aggregati dei settori istituzionali – famiglie, settore pubblico, imprese e settore estero – sia in termini di flussi che di stock.

Una caratteristica distintiva di ITEM è quella di formalizzare congiuntamente, all’interno del modello, il lato dell’offerta e il lato della domanda dell’economia. Il livello del PIL è determinato sul lato dell’offerta tramite una funzione di produzione. Tuttavia, le condizioni di domanda influenzano le risposte di breve periodo del prodotto interno lordo a seguito di shock esogeni, quali ad esempio, le variazioni del commercio internazionale o del tasso di cambio dell’euro. Al contrario, le condizioni dal lato dell’offerta determinano il livello di equilibrio dell’economia nel medio periodo. Quest’ultimo è influenzato, infatti, soltanto dalla componente strutturale della produttività totale dei fattori, che è esogena e riflette gli avanzamenti tecnologici, nonché dal livello strutturale dell’occupazione e dello stock di capitale, che rispecchiano le tendenze nella partecipazione al mercato del lavoro, il cuneo fiscale sul costo del lavoro e il costo d’uso del capitale.

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